Quando lavare il cane? Parliamo di pelo e cute

Una delle domande più frequenti rivolte dal cliente al toelettatore è “Ogni quanto devo portare il cane?”.

La risposta è DIPENDE. Vediamo da cosa…

Vediamo innanzitutto dal punto di vista scientifico come è composta la pelle del cane (non andremo ovviamente ad analizzare gli strati di cui è composta la pelle in quanto non ci interessa e non è il nostro campo: lasciamo questo onere ai veterinari che sono molto più competenti di noi).

I moderni studi hanno dimostrato che la pelle del cane è incredibilmente simile alla nostra. Vediamone le componenti più importanti per quanto riguarda il tema “toelettatura”:
  • GHIANDOLA SEBACEA: le ghiandole sebacee si trovano disseminate in lungo e in largo per tutta la cute del cane. Esse producono il sebo, sostanza formata per lo più da grasso che protegge la pelle dai patogeni esterni. Questa sostanza è fondamentale per la salute del cane (come per la nostra, esseri umani, che ci laviamo diverse volte a settimana se non quotidianamente), ma è anche ambiente ricco di batteri proprio in virtù della sua azione di “filtro”. È perciò fondamentale un’azione pulente periodica per permettere il completo ricambio del sebo e la purificazione della cute. Ovviamente, le ghiandole sebacee producono sebo in continuazione… Dopo il bagno, la pelle viene completamente ricoperta di sebo in 24-72 ore.
  • PELO SECONDARIO: il pelo secondario, comunemente definito “lana”, consiste in un sottopelo soffice e per lo più opaco che ricopre i cuccioli e alcuni adulti. Infatti, non tutti i cani sono muniti di sottopelo: maltesi, barboni, yorkshire, bolognese, shih tzu, kerry blue, scottish, … sono solo alcune delle moltissime razze sprovviste di sottopelo (spesso, per questo motivo, vengono definite razze “anallergiche”, anche se non lo sono davvero e vedremo in seguito il perché). I cani con pelo secondario NON andrebbero mai tagliati, in quanto le tosature stimolano la pelle a produrre ancor più lana per ricoprirsi (in alcune razze la cute rischia di ammalarsi seriamente per le tosature come negli Spitz, soggetti ad alopecie da taglio). Il pelo secondario è quello serve ad “isolare” il cane dagli agenti atmosferici, motivo per cui i cani hanno raramente freddo.
  • PELO PRIMARIO: il pelo primario costituisce lo strato più esterno del mantello ed è spesso composto da pelo duro, spesso e lucido. La sua lunghezza può variare dalla razza e dall’età.

Forse non tutti sanno che, ancor più nel dettaglio, il pelo ha un ciclo di vita. Ciò significa che il pelo “nasce-vive-muore”… Vediamone le fasi nello specifico.

Le fasi principali sono:
  • ANAGEN: fase di crescita del pelo.
  • CATAGEN: fase degenerativa del pelo.
  • TELOGEN: fase di riposo caratterizzata dalla caduta/espulsione del pelo.
  • KENOGEN: fase di riposo del follicolo.

Tutti i peli subiscono questo processo, ma la durata di questo ciclo varia in base alla genetica delle razze, dall’età del cane, da ormoni, condizioni di calore/freddo, presenza o assenza di luce… Quindi, a causa di queste variabili, non è possibile stabilire ogni quanto il cane perda il pelo, ma di certo è un processo continuo e costante (non tutti i peli hanno la stessa crescita) che ha picchi durante le mute primaverili ed autunnali.

Dobbiamo anche distinguere razza a cui il pelo cresce continuamente e cade “da solo” (come il maltese) e razze a cui la caduta del pelo va indotta con lo stripping (come il cocker), ma, in ogni caso, a tutti i cani prima o poi “muore” il pelo. Ed è il motivo fondamentale per cui spesso molti proprietari lamentano tanti peli persi in casa: il cane perde sempre pelo (è anche il motivo per cui non esistono cani anallergici, ma solo cani che perdono meno pelo e per questo risultano più “sopportabili” dalle persone allergiche), varia solo la quantità di pelo che perde.

Tirando un po’ le somme, sappiamo perciò che il sebo della cute del cane si riforma in 3 giorni e che il cane perde continuamente il pelo con picchi primaverili ed autunnali. Quindi…

Quando lavare il cane? La risposta è molto semplice:

QUANDO È NECESSARIO.

La scelta della periodicità nell’igiene del cane varia dal moltissimi fattori: odore (a volte sgradevole anche per l’eccessiva produzione di sebo che, essendo grasso, può anche assumere un odore rancido), da quante corse fa o non fa nei campi, dalla produzione di pelo,… Sarà il proprietario che deciderà la frequenza del bagno in base alle sue necessità (e quelle dell’animale).

Come toelettatore, mi sentirei di consigliare una Toelettatura “ogni mese”-“meseemezzo” in negozio e qualche bagnetto casalingo tra una toelettatura professionale e l’altra in base alla vita che fa il cane.

L’importante è sempre avvalersi di shampoo studiati per gli animali e mantenere il pelo spazzolato e privo di nodi.

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